Cantieri a Crans-Montana, firmato l’accordo per tra Comune e abitanti

La controversia pareva già avviarsi ad una soluzione nei giorni scorsi, dopo che il Tribunale federale non aveva concesso l’effetto sospensivo richiesto da quattro residenti in relazione ai lavori previsti nello stadio di arrivo di Barzettes a Crans-Montana per i Mondiali di sci alpino del 2027.

Martedì è così arrivata la firma per sancire il definitivo patto tra il Comune di Crans-Montana e coloro che avevano sollevato dubbi. Con la firma dell’accordo, i residenti locali si sono impegnati a ritirare il loro ricorso e la loro opposizione, secondo un comunicato stampa congiunto emesso martedì. Un patto che, fanno sapere dal Comune, segna una tappa cruciale nella realizzazione del progetto, rispondendo alle preoccupazioni di entrambe le parti. La firma di questo accordo, dicono, spiana la strada allo sviluppo di infrastrutture moderne e adeguate alle esigenze degli eventi sportivi internazionali.

“L’obiettivo principale della nostra opposizione - ha riferito Ernest Mörgeli, presidente del gruppo degli abitanti - era quello di proteggere gli interessi dei comproprietari di 26 lotti pianeggianti e di fare appello al Comune affinché si impegnasse nel dialogo, rispettando i suoi vicini e garantendo che Crans-Montana rimanesse una sede privilegiata per le competizioni internazionali”.

Oltre a essere utilizzato per i prossimi Campionati del Mondo e per le gare di Coppa del Mondo, la struttura è destinata a servire da punto d’incontro per gli sci club della regione offrendo loro un’area coperta. In estate, questo spazio diventerà un punto d’incontro per le squadre che si allenano a Crans-Montana, offrendo una sala per riunioni, conferenze e workshop.