Svizzera

Capire i terremoti con il simulatore sismico

Il Centro pedagogico per la prevenzione sismica (CPPS) di Sion è un sistema unico in Europa, ed è stato totalmente messo a nuovo

  • 20 aprile 2023, 10:39
  • 20 luglio 2023, 23:53
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Il simulatore di terremoti

Telegiornale 19.04.2023, 20:00

Di: TG 

È un sistema unico in Europa, è stato totalmente messo a nuovo e ha trovato una nuova collocazione. Stiamo parlando del Centro pedagogico per la prevenzione sismica (CPPS, Centre Pédagogique de Prévention des Séismes), che si trova a Sion. Il luogo non è casuale, perché il Vallese è il cantone con la più alta pericolosità sismica della Svizzera.

L’Aquila, 6 aprile 2009, 3 di mattina. Un terremoto terribile uccide 309 persone e provoca danni per 10 miliardi di euro. Il simulatore di Sion è capace di riproduce l’intensità di quella scossa. Ed è angosciante. "Avere un simulatore che suscita queste sensazioni è per noi un grande passo avanti. Anche perché qui riproduciamo terremoti reali, che fanno davvero capire cosa si prova in quei momenti, spiega Anne Sauron, responsabile del CPPS.

Il simulatore è a disposizione di scolari e studenti, non per forza vallesani, che qui al CPPS potranno anche scoprire il perché di un terremoto, come lo si affronta, come si soccorrono le sue vittime.

Il centro pedagogico si trova nei nuovissimi locali dell’Università di Scienze applicate del Vallese. Un cantone nel quale non si tratta di sapere se ci sarà un terremoto, ma quando ci sarà. "Questo centro è molto importante per il Vallese, che è il cantone svizzero nel quale la terra trema di più. Non sappiamo però quando e con che forza un terremoto si produrrà, sappiamo solo che un giorno lo dovremo purtroppo vivere", dice Christophe Darbellay, consigliere di Stato.

L’ultimo big one colpì il Vallese nel 1946. Ebbe una magnitudo di 5,8, causò 4 morti e migliaia di danni gravi. Prima di un nuovo terremoto simile nel cantone possono passare fra i 50 e i 150 anni. Quindi teoricamente la terra potrebbe tremare anche adesso. Il Vallese è pronto? "Gli edifici nevralgici come gli ospedali, il comando di polizia o molte scuole rispettano le norme antisismiche. Non è così per molti altri edifici costruiti in tempi più lontani. È dunque importante sapere come comportarsi in caso di terremoto. Il centro serve proprio a questo", dice Christophe Darbellay.

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