Lo scambio automatico delle informazioni fiscali sta facendo emergere un numero importante di capitali non dichiarati non solo all'estero, ma anche in Svizzera. Questo, in sintesi, è quanto emerge da un'inchiesta condotta dall’Agenzia telegrafica svizzera (ATS).
Stando ai dati raccolti, e pubblicati venerdì, nell’ultimo anno le autodenunce per mettersi in regola con il fisco sono aumentate in modo considerevole, un po’ in tutte le regioni. Tra i principali cantoni dove questa "amnistia fiscale" (dal 2010 si possono annunciare capitali tenuti finora nascosti senza incappare in denunce) è stata sfruttata figura Zurigo con 2'100 casi, seguito da Ginevra con 2'000 e dal Ticino, con 963. Nei Grigioni ci sono state 290 autodenunce. Il canton Berna non ha pubblicato i dati. Molti incarti corrispondono, di fatto, a molti soldi recuperati, a beneficio dei conti pubblici di comuni, cantoni e Confederazione.
Sebbene una causa precisa per questo fenomeno non venga indicata, gli esperti interpellati dall’ATS ritengono che lo scambio automatico delle informazioni, in vigore dallo scorso primo gennaio, stia giocando un ruolo importante.
RG delle 12.30 del 13.01.17; il servizio di Johnny Canonica
RSI Info 13.01.2017, 13:19
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ATS/bin