Allagamenti, gelo, slavine, smottamenti, caduta di sassi, colate di fango sono costati, in Svizzera circa 170 milioni di franchi, lo scorso anno. Si tratta della somma più alta degli ultimi 10 anni, impiegata per il ripristino delle catastrofi naturali, secondo quanto reso noto venerdì dall’istituto di ricerca sulle foreste, la neve e il paesaggio (WSL).
L’importo è comunque meno elevato rispetto ai 307 milioni medi per il periodo 1972-2016. Circa il 94% dei danni sono stati provocati da inondazioni e colate di fango. Gli smottamenti e gli scoscendimenti di terreni hanno causato, rispettivamente, circa il 2 e il 4% dei costi.
Due i casi principali che hanno causato la maggior parte dei danni lo scorso anno: le inondazioni nella regione di Zofingen (AG) e la gigantesca frana che ha colpito Bondo (GR) nel mese di agosto. I fenomeni catastrofici hanno altresì causato la morte di 8 persone.
ATS/Swing