Case e mobili più cari nel 2022

Nel 2022 costruire e arredare casa potrebbe costare di più, sia a livello di soldi sia a livello di tempo. Il motivo è legato alla pandemia di coronavirus e alla relativa accelerazione dell'inflazione in tutto il mondo, guidata dalla profonda interruzione delle catene di distribuzione e dalla carenza di prodotti essenziali per il commercio internazionale.

Il fenomeno, accompagnato da un'impennata dei prezzi delle materie prime (legno, rame, acciaio) e dell'energia (benzina, gas, elettricità), ha inciso su settori come quello dell’edilizia. “Adesso sembra che il peggio forse sia passato. Come reperibilità dei materiali c’è un certo miglioramento rispetto a prima e anche i prezzi si stanno riallineando”, afferma Nicola Rezzonico, titolare di una ditta del Mendrisiotto, che sottolinea come ci sia però ancora un clima di incertezza.

I disagi si sentono pure nel ramo dell’arredamento, come racconta Claudia Zini, market manager di IKEA a Rothenburg, nel Canton Lucerna: “Anche noi stiamo affrontando in questa epoca di pandemia limiti nel trasporto e nella logistica e vincoli sull’intera gamma di approvvigionamento”. Il colosso svedese ha comunicato recentemente che sarà costretto ad aumentare il prezzo dei prodotti, nonostante gli investimenti fatti l'anno scorso per evitarlo. In media sarà del 9% a livello globale, ma per certi prodotti anche di più.