La vicenda risale al 2019 ma è tornata a fare parecchio discutere a Palazzo federale: riguarda il consigliere federale Alain Berset, ricattato da una donna che aveva chiesto soldi per non rivelare questioni private; una vicenda che il capo del Dipartimento federale dell’interno considera chiusa con la condanna della donna per estorsione ma sulla quale, a Berna, qualcuno chiede maggior chiarezza. Ne abbiamo parlato con due parlamentari federali: il consigliere nazionale dell’UDC Piero Marchesi e il consigliere nazionale del PLR Alex Farinelli.
“La questione privata deve rimanere tale ma nelle accuse mosse nei confronti di Berset ci sono dei risvolti pubblici, come l’uso di risorse dello Stato per sistemare i suoi problemi personali, ed è questo il problema principale, da verificare”, spiega Marchesi in apertura di dibattito. “Non siamo qui a discutere della morale o del comportamento di una persona, siamo qui per discutere se effettivamente ha abusato della sua pozione e finora non ci sono elementi che indichino questo; il fatto che la polizia federale sia intervenuta è qualcosa di scritto nella legge e che lo staff di un consigliere federale si occupi anche delle questioni che riguardano la vita privata è normale”, ribatte tuttavia Farinelli.