Svizzera

Cassa malati e debiti, minorenni non perseguibili

Dall’inizio del 2024 cambiano le regole, ma gli esperti di indebitamento sono preoccupati per la situazione di molti giovani

  • 5 gennaio, 21:01
  • 4 novembre, 10:59
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Cassa malati, minorenni non perseguibili

Telegiornale 05.01.2024, 20:00

  • Tipress
Di: TG/RSI Info 

Dall’inizio del 2024 i minorenni non possono più essere perseguiti per i premi di cassa malati che i loro genitori non hanno pagato per loro. Concretamente: fino a qualche giorno fa, in caso di mancato pagamento dei premi da parte dei genitori, i figli dovevano accollarsi quel debito al compimento dei diciotto anni. Dal primo di gennaio non è più così e alcuni esperti di indebitamento ritengono che questa nuova protezione vada ulteriormente estesa.

“Un giorno ho aperto la posta e sono rimasta choccata. Era l’ufficio di esecuzione che mi mandava un sacco di fatture che io non avevo pagato. Ma non avevo alcuna idea di che cosa si trattasse”. Un fulmine a ciel sereno per Kim Ott. I precetti esecutivi le erano arrivati al compimento dei diciotto anni. La madre non era in grado di aiutarla. Si è rivolta allora a Christoph Walter, del servizio di consulenza per i giovani di Basilea. “La notte non riuscivo a dormire, stavo male. Ho scoperto di dover pagare dei debiti.” Più di 3’000 franchi. Una grossa somma per lei, all’epoca semplice stagista.

Non è chiaro quanti giovani abbiano lo stesso problema di Kim Ott. La Confederazione non dispone di cifre, ma gli assistenti sociali temono un alto numero di casi. “Penso che ci siano moltissime persone che non sanno nemmeno di avere debiti di cassa malati prima di raggiungere la maggiore età”.

Per tutti i giovani che compiono 18 anni, da quest’anno vale una nuova legge: non ereditano più i premi non pagati dai loro genitori. Una buona cosa, dice Christoph Walter, ma secondo lui non basta. ”Sarebbe bello se la disposizione considerasse anche i giovani adulti fino ai 25 anni, affinché non vengano perseguiti per debiti di cassa malati contratti prima del raggiungimento della maggiore età.”

”Possiamo comprendere questa richiesta, ma purtroppo non si può fare. Non è possibile dichiarare non valide procedure esecutive già in corso. Le leggi poi non si applicano retroattivamente. La nuova regola vale quindi solo per coloro che compiono 18 anni a partire dal 2024.”

Per giovani che hanno ereditato un debito per premi non pagati dai genitori, un’iscrizione nel registro dell’ufficio di esecuzione può anche creare problemi ad esempio nella ricerca di un appartamento. “Ma io oggi sto bene, per fortuna non ho più debiti. Ma è stato un trauma, quindi non voglio assolutamente mai più avere debiti”. Kim Ott è riuscita a togliersi quel peso. I giovani che da quest’anno compiono diciotto anni non dovrebbero più avere il problema capitato a lei.

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