L'Associazione svizzera degli istituti di previdenza (ASIP) chiede di ridurre il tasso di conversione entro il 2021 o 2022. Le parti sociali dovranno presentare al Parlamento, entro marzo o aprile, proposte di revisione della Legge federale sulla previdenza professionale.
L'organizzazione aggiunge inoltre che l'età della pensione per le donne deve essere fissata a 65 anni, così come per gli uomini, prima di iniziare un dibattito politico in merito a un eventuale innalzamento.
La previdenza professionale, sostiene l'ASIP, deve essere depoliticizzata, poiché dipende da fattori esterni che la politica non può influenzare, ad esempio l'evoluzione demografica, il tasso d'interesse e l'invecchiamento della popolazione.
ATS/MarGù