“Abbiamo avuto due ore di scambi, aperti e costruttivi, la prima ora a quattr’occhi. Maroš Šefčovič ha dimostrato un’attitudine ferma, ma aperta e pragmatica”. Sono queste le prime parole pronunciate dal Consigliere federale Ignazio Cassis dopo l’incontro con il vice presidente della commissione europea, per tentare di riallacciare i rapporti dopo il fallimento delle trattative sull’accordo quadro. Fallimento che, ha sottolineato Cassis, non può comunque "adombrare" l'importanza delle relazioni bilaterali.
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Telegiornale 15.11.2021, 21:00
Cassis ha poi spiegato che insieme i due interolocutori hanno ripercorso la cronistoria delle relazioni in particolare degli ultimi mesi, sottolineando come le letture delle parti siano differenti, ma “lo sguardo resta comunque proiettato in avanti”.
Il “ministro” degli esteri elvetico ha poi affermato di aver presentato la strategia del Consiglio federale in tre fasi: “Ora siamo nella prima, quella della stabilizzazione dei rapporti. In questo senso l’ultimo segnale da parte elvetica è stato lo sblocco del contributo di coesione lo scorso 30 settembre, un segnale forte e positivo colto dall'UE, così come quello in tema di libera circolazione con la Croazia”. Anche il capitolo della ricerca e del programma UE Horizon sono stati discussi.
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Telegiornale 15.11.2021, 21:00
Cassis ha infine insistito sull’importanza di avanzare insieme: “Abbiamo fissato una prossima tappa, ci rivedremo a Davos in occasione del WEF a gennaio dell’anno prossimo. In questa occasione faremo il punto sui lavori in corso che saranno caratterizzati da un’attitudine pragmatica e comune. I contatti diplomatici verranno avviati immediatamente per definire i desideri delle due parti e per definire di conseguenza l’agenda comune. Definire questa agenda è l’obbiettivo primario” ha concluso il Consigliere federale.
Sollecitato dai giornalisti in sala, Cassis non ha aggiunto molto a quanto detto, ribadendo che Šefčovič ha molto apprezzato la visita svizzera, vista come la ricerca attiva di un dialogo. Ma sui dettagli del processo di riavvicinamento tutto è rimandato a Davos, quando “saranno meglio definiti gli interessi delle parti.”
L’incontro è comunque già un evento in sé e fa seguito a due importanti passi: lo sblocco appunto del miliardo di coesione da parte elvetica e l’accettazione del dialogo politico da parte di Bruxelles, con un interlocutore stabile identificato appunto in Šefčovič.
Notiziario 15.00 del 15.11.2021 - Cassis: “Obbiettivo agenda comune con UE”
RSI Info 15.11.2021, 16:36
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Notiziario 14.00 del 15.11.2021 - "Mi aspetto un segnale chiaro dalla Svizzera"
RSI Info 15.11.2021, 15:17
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