Svizzera

"Mi aspetto un segnale chiaro dalla Svizzera"

Il vicepresidente della Commissione europea Maroš Šefčovič ha incontrato il consigliere federale Ignazio Cassis: "UE pronta a impegnarsi in un intenso dialogo politico"

  • 15 novembre 2021, 15:19
  • 20 novembre, 19:14
01:07

Notiziario 14.00 del 15.11.2021 - "Mi aspetto un segnale chiaro dalla Svizzera"

RSI Info 15.11.2021, 15:17

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Lunedì il consigliere federale Ignazio Cassis ha incontrato a Bruxelles il suo nuovo interlocutore europeo, Maroš Šefčovič, vicepresidente della Commissione europea e, da fine settembre, designato come responsabile del dossier svizzero in seguito allo stop elvetico delle trattative sull'accordo quadro. Quello odierno è il primo incontro tra i due politici. Da quando la Svizzera ha interrotto i negoziati sull'accordo quadro il 26 maggio, le relazioni tra Svizzera e UE si sono irrigidite.

In tarda mattinata Šefčovič ha rilasciato alcune dichiarazioni di fronte alla stampa, ribadendo la volontà di intensificare le relazioni strette con la Svizzera, ma a certe condizioni. Il vicepresidente della commissione europea si aspetta un segnale chiaro e univoco dal Consiglio federale, che mostri la volontà di impegnarsi sui temi che contano, e con una tempistica realistica. Insieme alla Svizzera andrebbe sviluppata "in tempi brevi" una "roadmap", una tabella di marcia con una tempistica chiara. In Svizzera - ha detto il commissario europeo rispondendo a una domanda dei giornalisti - si crede che le decisioni di politica europea potranno essere prese solo dopo le elezioni federali dell'autunno 2023. Ma il 2024 sarebbe troppo tardi; eventuali proposte, quindi, sono attese prima.

Diversi i temi da trattare, tra Svizzera e UE, rimasti sul tavolo: dall'energia alla formazione, fino al miliardo di coesione.

Un bilancio in gennaio a Davos

Per Šefčovič, è giunto il momento di costruire un clima di fiducia. L'UE si aspetta una chiara volontà politica da parte della Svizzera per affrontare questioni istituzionali come l'adozione del diritto comunitario e la risoluzione delle controversie. A Davos, a metà gennaio 2022, l'UE farà un bilancio e vedrà se la Svizzera ha la volontà politica, ha detto.

Per quanto riguarda la piena partecipazione della Svizzera al programma di ricerca dell'UE Orizzonte Europa, il commissario ha detto che l'UE ha bisogno di tempo per valutare come procedere. E che nella sua valutazione, Bruxelles prenderà in considerazione "l'intera situazione Svizzera-UE".

L'UE si aspetta pagamenti regolari

A questo proposito, Šefčovič ha menzionato lo sblocco del secondo miliardo di coesione da parte del parlamento svizzero, ma ha pure ribadito che l'UE si aspetta in futuro pagamenti regolari di coesione.

Prima di partire per Bruxelles, il consigliere federale Ignazio Cassis aveva dichiarato che il suo obiettivo è valutare insieme lo stato attuale delle relazioni con l'UE.

Oltre all'incontro tra Cassis e Šefčovič, oggi pomeriggio si svolge a Bruxelles il 40° incontro interparlamentare Svizzera-UE. Al centro delle discussioni ci sarà la questione della partecipazione svizzera a Orizzonte Europa ed Erasmus+.

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Notiziario 06.00 del 15.11.2021 Ignazio Cassis a Bruxelles

RSI Info 15.11.2021, 09:24

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