L'esclusione delle derrate alimentari dal campo d'applicazione del principio del cosiddetto cassis de Dijon resta in sospeso: il Nazionale ha infatti prolungato fino alla primavera del 2016 il termine per legiferare sul tema.
In sostanza ha quindi prevalso l'idea di Jacques Bourgeois, presidente dell'Unione dei contadini, il quale ritiene che il concetto, in vigore dal 2010, nuoccia alla strategia di qualità prevista dal settore agricolo elvetico.
La regolamentazione prevede che le merci commercializzate nell'UE possano essere vendute in Svizzera senza sottostare a ulteriori controlli.
ATS/dg