Svizzera

Cassis sulla Siria: sanzioni “per ora” mantenute

L’incontro al WEF di Davos con l’omologo ministro degli esteri di Damasco non ha sortito risultati concreti - Sul processo di transizione risposte “molto vaghe”, ha detto il ticinese

  • 2 ore fa
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Cassis ha riferito di un incontro senza risultati con l'omologo siriano

  • Keystone
Di: ATS/Spi 

Le sanzioni svizzere in vigore contro la Siria sono “per il momento” mantenute, ha dichiarato in serata il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) Ignazio Cassis. Mercoledì, l’incontro con il suo omologo siriano, a margine del Forum economico mondiale, non ha ottenuto risultati concreti.

Il ministro degli affari esteri del governo di transizione siriano, Assad Hassan Al Shibani, è considerato un terrorista in Svizzera. Tali sanzioni e altre non saranno certamente allentate “per il momento”, ha detto Cassis alla stampa.

Il ticinese attende fatti concreti dal governo del gruppo islamista Hay’at Tahrir al-Sham HTC. Le risposte riguardo a un processo di transizione inclusivo erano “molto vaghe”, ha detto ai giornalisti. Il rappresentante siriano avrebbe glissato alla domanda se Damasco vuole gestire il passaggio istituzionale da sola o in maniera multilaterale. La Svizzera si era messa a disposizione.

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Gli aggiornamenti in diretta dal WEF

Telegiornale 22.01.2025, 12:30

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