Un ginevrino, ritenuto dagli esperti antiterrorismo il più pericoloso jihadista svizzero, è stato catturato a Baghuz in Siria. Il 24enne, fermato il 18 giugno scorso da milizie curde, si trova ora in una prigione nel nord del paese. Lo riferiscono i domenicali Matin Dimanche e SonntagsZeitung.
L'uomo si sarebbe radicalizzato nel 2014 frequentando la moschea del quartiere ginevrino Petit-Saconnex, prima di raggiungere i combattenti dell'IS. In Siria si era anche sposato ed era diventato padre.
Al momento della cattura, la sua famiglia si trovava già nel campo rifugiati di Al-Hol, controllato dalle forze democratiche siriane. Baghuz, ultima roccaforte del califfato in territorio siriano, è stata liberata a fine marzo.