Il Ministero pubblico friburghese ha chiesto sedici anni di reclusione contro il pedofilo svizzero accusato d’aver sfruttato sessualmente oltre ottanta bambini in Thailandia per oltre un decennio. Ha inoltre chiesto che l’uomo sia sottoposto a una terapia specifica. Il settantenne d’origine lucernese è stato accusato venerdì a Bulle di tratta d’esseri umani, atti sessuali con minori e costrizione sessuale. Un esperto ha dichiarato che la responsabilità dell’anziano predatore è totale e accertata e il rischio di recidiva si rivela assai elevato.
La procuratrice pubblica Yvonne Gendre ha affermato che l’uomo ha agito in modo perverso, senza rispetto per l’umanità e la dignità dei bambini, solo tre dei quali hanno modo di essere rappresentati da un avvocato e di affrontare il loro aguzzino “alla pari”. Gli avvocati delle vittime chiedono risarcimenti morali tra 40 e 50'000 franchi. Alcune di loro avevano appena 10 anni durante i primi abusi e sono stati sfruttati, secondo l’accusa, per foto pornografiche e prostituzione.
ATS/EnCa