Considerato il rischio di carenza, vista anche la volatilità del mercato energetico a seguito della guerra in Ucraina, Economiesuisse chiede al Governo di sovvenzionare l'energia nucleare in situazioni di emergenza. Secondo l'organizzazione mantello dell'economia elvetica lo sviluppo delle energie rinnovabili non sta progredendo abbastanza velocemente.
Il presidente di EconomieSuisse, Christoph Mäde, mette in guardia: "Già per l'inverno 2025 c'è il rischio che l'elettricità non basti per coprire il fabbisogno elvetico", ha dichiarato in un'intervista alla NZZ am Sonntag.
"Non è ragionevole lasciare in mano unicamente ai privati la decisione di spegnere una centrale nucleare unicamente perché non più redditizia, senza pensare alla sua importanza per la stabilità dell'alimentazione elettrica di tutto il Paese", conclude Mäde con riferimento alla dismissione nel 2019 dell'impianto di Mühleberg.