Svizzera

Cifre rallegranti per Migros

Il colosso del commercio al dettaglio, nonostante le grandi trasformazioni del 2024, ha più che raddoppiato l’utile

  • Oggi, 10:39
  • 2 ore fa
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Migros ha deciso di focalizzarsi su 4 comparti d’attività: alimentari, non alimentari, servizi finanziari e salute

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Di: ATS/ARi 

Il 2024 è risultato molto positivo per Migros. L’impresa, nonostante un anno caratterizzato da una ristrutturazione profonda e dalla separazione dai suoi negozi specializzati, ha infatti più che raddoppiato l’utile.

Esso, come riferito oggi, martedì, è infatti aumentato nell’arco di un anno da 175 a 419 milioni di franchi. Il fatturato del gruppo, come già si era appreso in gennaio, è progredito rispetto al 2023 dell’1,8% per attestarsi a 32,5 miliardi.

“Migros ha vissuto un anno impegnativo e ricco di avvenimenti”, ha dichiarato in una nota Mario Irminger, presidente della direzione generale della Federazione delle cooperative Migros (FCM), per poi ringraziare tutti collaboratori che “hanno reso possibile questo risultato ottimo”.

Migros, come ormai noto, ha deciso di focalizzarsi su 4 comparti d’attività: alimentari, non alimentari, servizi finanziari e salute. Per SportX, Melectronics, Bikeworld, OBI, Micasa e Hotelplan è stato possibile trovare nuovi titolari, mentre le restanti filiali di Do It + Garden chiuderanno entro la fine di giugno. Non è invece ancora stato concluso il processo di cessione di Mibelle, la divisione legata a cosmetici e igiene.

La critica sindacale

Migros raddoppia gli utili, ma il personale ha ben poco da festeggiare: lo sostiene Unia, che invita il colosso del commercio al dettaglio ad assumersi la sua responsabilità sociale attraverso “misure concrete anziché trovate pubblicitarie”.
Nelle filiali regnano pressione, incertezza e frustrazione, scrive in un comunicato il sindacato, nel giorno della pubblicazione dei conti 2024 dell’impresa. “Le condizioni di lavoro nei negozi peggiorano, ritmi di lavoro serrati e obiettivi irraggiungibili sono all’ordine del giorno”. Circa 1600 posti di lavoro sono stati tagliati. Mercati specializzati come Melectronics, SportX e Micasa sono stati venduti, molti dipendenti licenziati, “provocando frustrazione e incertezza, anche tra il personale rimasto”, prosegue Unia, che parla di una “concorrenza sempre maggiore, un numero crescente di casi di burnout e un’insufficiente protezione della salute”.

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Notiziario

Notiziario 25.03.2025, 11:00

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