Migros, la ristrutturazione corre veloce

Migros procede a un’ulteriore tappa sulla strada della sua ristrutturazione. Circa 415 posti di lavoro saranno tagliati alla Migros Industrie, ha annunciato il gigante arancione in un comunicato stampa martedì. La maggior parte dei tagli occupazionali riguarderà il produttore alimentare Delica.

Secondo il comunicato stampa, in futuro Migros Industrie si concentrerà sul suo ruolo di produttore integrato per il Gruppo Migros in Svizzera, il suo mercato principale, e sulla produzione di marchi propri per conto terzi. Questo riorientamento comporterà la perdita di circa 255 posti di lavoro presso il produttore alimentare Delica, di cui 190 in Svizzera, 45 posti di lavoro presso il trasformatore di latticini Elsa Group e 65 posti di lavoro presso la sede di Zurigo di Migros Industrie.

Questa misura fa parte della ristrutturazione del Gruppo Migros annunciata all’inizio di febbraio, che prevede l’eliminazione di quasi 1’500 posti di lavoro su un organico di circa 100’000 dipendenti. Ma l’azienda ha anche comunicato che venderà 20 dei suoi 37 negozi specializzati Melectronics a Mediamarkt. I restanti 17 saranno chiusi. Le rivendite che non sono state acquisite chiuderanno al più tardi nel novembre 2024.

Tutti i dipendenti e gli apprendisti delle sedi acquisite passeranno a Mediamarkt. Il rivenditore di elettronica sta inoltre assumendo anche 18 apprendisti da altri punti vendita. Migros spiega che ai circa cento dipendenti interessati dalle chiusure saranno offerte, se possibile, altre posizioni all’interno o all’esterno del gruppo.

Il colosso della grande distribuzione ha inoltre deciso di avviare i processi di dismissione delle filiali specializzate Micasa, Bike World e Do it + Garden. Secondo il comunicato stampa anche il processo di vendita di SportX e Mibelle, lanciato a febbraio, è già in fase avanzata, mentre i dieci negozi OBI gestiti dal gigante arancione in Svizzera saranno mantenuti.