Gli svizzeri spendono sempre di più per compensare le loro emissioni di CO2. Nei primi sei mesi del 2019, infatti, i versamenti sul sito web di myclimate (che permette di calcolare e compensare la quantità di anidride carbonica emessa nell'aria durante un viaggio) sono aumentati di quasi il 400% rispetto allo stesso periodo del 2018.
"Lo scorso anno i compensi dei privati hanno generato un fatturato di 1,6 milioni di franchi. Quest'anno abbiamo già raggiunto questa cifra", spiega Kai Landwehr, portavoce di myclimate, sul giornale. La compensazione riguarda principalmente i voli aerei (60%), mentre le automobili rappresentano solo il 10%.
I ricavi di myclimate, organizzazione non profit basata a Zurigo, finanziano progetti in Svizzera e in 22 paesi in Africa, Asia e America Latina. Nel 2017 le emissioni di gas serra della Confederazione sono state pari a 47,2 milioni di tonnellate di CO2 equivalente.