Il Consiglio federale, che giovedì ha risposto al relativo postulato del deputato liberal-radicale Giovanni Merlini, si dice contrario alla stesura di un rapporto sulla strategia da adottare nel caso Roma rifiutasse di firmare il nuovo accordo fiscale con Berna. Questa soluzione di ripiego, per l'Esecutivo, ridurrebbe il margine di manovra e, di conseguenza, le probabilità che l'intesa auspicata vada in porto.
La situazione attuale concernente l'imposizione dei frontalieri non è soddisfacente, riconosce il Governo; il ministro degli esteri italiano Enzo Moavero Milanesi, incontrando in gennaio il suo omologo Ignazio Cassis, ha però garantito una presa di posizione definitiva entro la fine della primavera.
Inoltre -si ricorda nella nota- Ticino e Lombardia hanno intavolato un dialogo per promuovere l'accordo a livello regionale e non mancano le riflessioni sui possibili scenari e i provvedimenti da adottare se non s'intavvedessero progressi a medio termine; questioni che saranno oggetto di discussione all'occorrenza e nella cerchia ristretta composta dai diversi attori interessati, tra cui il cantone sudalpino.
ATS/dg