I genitori di un giovane jihadista, partito per la Siria per unirsi allo Stato Islamico, sono stati riconosciuti colpevoli dal Tribunale penale federale di aver violato la legge che vieta i gruppi terroristici Al Qaida e Stato Islamico.
La madre, una 60enne elvetico-spagnola, è stata condannata a 20 mesi di prigione, con la pena sospesa per due anni. Il padre, svizzero, ha ricevuto una pena più lieve di 8 mesi di reclusione, anch’essa sospesa per due anni.
I due genitori sono stati accusati di aver inviato oltre 50’000 franchi al loro figlio. Durante il processo, la procura aveva chiesto pene di 24 mesi nei confronti della donna e di 18 mesi per l’uomo, mentre la difesa spingeva per l’assoluzione. Le sentenze non sono definitive e vi è la possibilità di impugnarle in appello.
Condannati i genitori di un jihadista
SEIDISERA 30.01.2025, 18:00
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Notiziario 30.01.2025, 15:00
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