Svizzera

Bellinzona, alla sbarra i genitori di un jihadista

Padre e madre di un combattente in Siria nelle file dell’IS accusati di aver sostenuto l’organizzazione con 50’000 franchi

  • 25 gennaio, 10:59
  • 25 gennaio, 18:39
La bandiera del sedicente Stato islamico

La bandiera del sedicente Stato islamico

  • Immagine d'archivio Imago
Di: ATS/joe.p. 

I genitori, residenti a Ginevra, di un combattente in Siria nelle fila dello Stato Islamico (IS) dovranno comparire davanti al Tribunale penale federale di Bellinzona (TPF) con l’accusa di aver sostenuto l’organizzazione terroristica con oltre 50’000 franchi.

Lo indica oggi il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) che ha promosso l’accusa contro una cittadina svizzero-spagnola di 59 anni e un cittadino svizzero di 69 anni.

Gli imputati sono i genitori di un 29enne, ora sotto custodia dei Curdi in Siria, contro il quale il MPC conduce dal 2015 un procedimento penale per sospetto sostegno e partecipazione ad un gruppo criminale e per violazione della legge federale che vieta Al-Qaida ed IS.

Il MPC rimprovera ai genitori di aver contribuito alle spese del figlio, permettendogli di continuare la guerra con l’IS.

02:09

Bellinzona: 28 mesi a sostenitore ISIS

Telegiornale 30.05.2023, 12:30

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