Gli Stati Uniti hanno effettuato nella tarda serata di ieri, giovedì, diversi attacchi aerei contro due strutture utilizzate dalle Guardie rivoluzionarie iraniane e da “gruppi affiliati” nella Siria orientale: lo ha confermato il Segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin.
Il Pentagono ha annunciato le due operazioni dopo che il presidente Joe Biden ha inviato un messaggio alla guida suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, mettendo in guardia da qualsiasi attacco alle truppe americane, che minaccia di allargare la guerra in corso tra Israele e Hamas. “È stato inviato un messaggio diretto. Non andrò oltre”, ha confermato il portavoce della Casa Bianca, John Kirby.
“Questi attacchi di “autodifesa” sono la risposta a una serie di attacchi in corso, e per la maggior parte non riusciti, contro il personale statunitense in Iraq e Siria da parte di milizie sostenute dall’Iran”, ha precisato Lloyd Austin in un comunicato.
Secondo il Pentagono, un cittadino americano è morto per un attacco di cuore mentre si riparava durante uno di questi attacchi, e altri 21 sono rimasti leggermente feriti ma senza subire gravi conseguenze.Il presidente Joe Biden ha ordinato gli attacchi “per chiarire che gli Stati Uniti non tollereranno tali attacchi e difenderanno se stessi, il loro personale e i loro interessi”, ha avvertito Austin. “Questi attacchi di autodifesa ben mirati (...) sono separati e distinti dal conflitto in corso tra Israele e Hamas, e non rappresentano un cambiamento nel nostro approccio” alla guerra, ha insistito Austin.
Notiziario 06.00 del 27.10.2023
RSI Info 27.10.2023, 06:20