Le 70 misure previste dal piano d'azione adottato nel 2014 da Confederazione e cantoni per migliorare la sicurezza alle frontiere sono operative, o stanno per esserlo, nella misura dell'85%, stando al rapporto approvato mercoledì dal Consiglio federale.
Una situazione generalmente soddisfacente anche se si constatano alcuni ritardi rispetto a un programma che dovrebbe essere interamente funzionante entro il 2017.
Uno di questi concerne la centralizzazione delle competenze relative ai documenti biometrici, un altro riguarda la stesura della lista degli Stati interessati dal fenomeno delle migrazioni illegali.
ATS/dg