Sono 120 le famiglie contadine di montagna che si sono annunciate perché necessitano di qualcuno che dia loro una mano, tra cui una sola in Ticino. In molti hanno replicato dando la loro disponibilità, ma non è abbastanza. "In totale cerchiamo oltre 300 volontari dal primo di agosto fino a dicembre", specifica Jessica Pillet di Caritas Bergeinsatz.
Non sono richieste conoscenze specifiche in ambito agricolo, quello che conta è la buona volontà. Chi si annuncia può essere anche un elettricista, o qualcuno che abbia voglia di occuparsi dei bambini. Non è prevista una durata definita del volontariato, che può essere anche solo di una settimana. In cambio si hanno vitto e alloggio offerti e un’esperienza di condivisione.
Pillier si dice fiduciosa, ma è consapevole delle sfide che il settore dovrà affrontare in futuro. Le condizioni di lavoro difficili non incentivano a scegliere questa vita e l’invecchiamento della popolazione fa la sua parte. Questo tipo di progetto che mira a sostenere i contadini di montagna "non permette di risolvere del tutto la situazione, ma di migliorare, anche solo per un breve periodo, le condizioni di centinaia di famiglie.