L'Unione dei contadini ha annunciato lunedì che si opporrà alla ristrutturazione, "la terza in poco tempo", di Agroscope, di cui ha dato notizia il Consiglio federale la settimana scorsa.
Le numerose sfide che deve affrontare il settore dovrebbero portare a sviluppare ricerca, divulgazione e formazione, non a ridurle, afferma l'organizzazione la quale nel suo comunicato deplora inoltre che la decisione sia stata presa senza consultare gli ambienti interessati.
Nel comunicato si ricorda poi che il Governo propone di tagliare di un quinto il bilancio dei centri di competenza agronomica (uno è presente anche a Cadenazzo), mettendo in pericolo 600 posti di lavoro.
ATS/dg