La strategia agricola del Governo, il quale da un lato mira all'apertura delle frontiere e dall'altro pretende una produzione nazionale di qualità e rispettosa di risorse, ambiente e animali, mette il settore in pericolo.
Secondo l'Unione dei contadini, che martedì ha preso nuovamente posizione sul tema, è impossibile competere con i prezzi praticati nell'Unione Europea, sopportando nel contempo il livello dei costi elvetici.
Senza protezione doganale, le famiglie che operano nel ramo, il cui reddito è già ridotto all'osso, dovranno stringere ancor più la cintura e caricarsi d'ulteriore lavoro, pur essendo la loro capacità d'adattamento già al limite.
ATS/dg