Un migliaio di neocastellani sono scesi in piazza sabato in segno di protesta contro la politica di austerità del Governo cantonale, sul quale sindacati e partiti di sinistra chiedono un cambiamento di rotta.
La manifestazione, dallo slogan "Per un cantone che crede nel futuro", si è svolta nella piazza della stazione di Neuchâtel, dove hanno preso la parola vari rappresentanti delle istituzioni toccate dai tagli finanziari. Il comitato promotore ha chiesto la soppressione del cosiddetto "freno all'indebitamento", all'origine delle misure di austerità, e reclamato nuove fonti di introiti. Consiglio di Stato e Gran Consiglio sono stati invitati a varare provvedimenti per contrastare la frode fiscale e rilanciare l'economia.
Il piano finanziario cantonale del 2018-2021 prevede una quarantina di misure di risparmio. Per il "comitato di crisi" che ha indetto la protesta,i provvedimenti andranno a colpire in particolare modo i ceti sociali più sfavoriti, tra cui anziani e bisognosi.
ATS/Bleff