Un'ampia coalizione comprendente esponenti di tutti i maggiori partiti ha preso posizione oggi (giovedì) in vista della votazione del 14 giugno sull'articolo costituzionale che garantirà un migliore trattamento alle coppie che ricorrono alla fecondazione artificiale (sono 6'000 i tentativi ogni anno). La modifica farà compiere alla Svizzera un grosso passo avanti e servirà a prevenire una forma di turismo della procreazione, hanno sostenuto i favorevoli al testo, che non hanno fatto mistero delle divisioni interne che su questo tema attraversano tutte le formazioni politiche, in particolare riguardo alla legge di applicazione, già accolta dal Parlamento e che a parere di molti, anche di alcuni fra i favorevoli alla modifica costituzionale, si spinge troppo lontano.
Si tratta di modificare norme che rendono la Confederazione uno dei paesi più restrittivi d'Europa in materia. Verrebbe autorizzato lo sviluppo di dodici ovuli (contro i tre attuali), aumentando le possibilità di successo. Gli aspiranti genitori portatori di una malattia ereditaria avrebbero inoltre la facoltà di ricorrere alla diagnosi preimpianto per verificare se l'embrione concepito in vitro è sano, prima che sia impiantato. Oggi lo si scopre solo a gravidanza in corso, con conseguenti aborti.
pon/ATS
RG 12.30 del 16 aprile 2015 Il servizio di Mattia Serena
RSI Info 16.04.2015, 14:31