Costi della salute, gli Stati affinano i risparmi

Pochi giorni dopo la votazione popolare sui premi di cassa malattia, il Consiglio degli Stati è tornato ad occuparsi giovedì di costi della salute, approvando un secondo pacchetto di misure per contenerli. Una delle principali riguarda la promozione di reti di cure coordinate, che il Nazionale aveva bocciato. Interventi anche per rendere più economici i farmaci. Il dossier torna alla Camera del popolo.

Il portavoce della Commissione Erich Ettlin (Centro) ha detto che questo pacchetto, secondo le stime dell’amministrazione, potrebbe far risparmiare circa 800 milioni di franchi svizzeri. “Non è poco”, ha fatto notare.

La metà del potenziale di risparmio - 400 milioni di franchi - riguarda il prezzo dei farmaci. In futuro, il Governo federale potrà stabilire sconti per i farmaci con un grande volume di mercato. Secondo Ettlin, questa misura è rivolta a pochi prodotti affermati che rappresentano una parte significativa della spesa. Questa proposta non è ancora stata discussa dal Consiglio federale e dal Consiglio nazionale.

Inoltre, il Consiglio degli Stati - in questo caso in accordo con il Nazionale - si è espresso in linea di principio a favore di modelli di prezzo confidenziali per i farmaci ad alto prezzo. L’amministrazione ha individuato un ulteriore potenziale di risparmio di circa 200 milioni di franchi all’anno. Sui dettagli ci sono ancora però divergenze tra le due Camere.

Secondo i “senatori” con l’introduzione delle reti di cure coordinate è possibile risparmiare ulteriormente. In quest’ambito si calcola un potenziale risparmio di circa 250 milioni di franchi all’anno. Rispetto alla proposta del Consiglio federale, tuttavia, la Camera alta vorrebbe autorizzare queste reti con una procedura in due fasi. Inoltre per renderle attrattive per gli assicurati, dovrebbe essere possibile ridurre il ticket per i loro servizi.

Il pacchetto comprende anche misure che non comporteranno una riduzione diretta dei costi. Durante la gravidanza, il travaglio e il periodo post-partum, le ostetriche potranno utilizzare farmaci senza prescrizione medica a determinate condizioni. Anche le farmacie avranno maggiori poteri per impedire ai medici di fornire servizi più costosi.

Nella votazione complessiva, la Camera dei Cantoni ha approvato il pacchetto di misure con 39 voti favorevoli e 4 contrari.