L’Ufficio federale di polizia (FEDPOL) e i cantoni nel 2019 hanno inoltrato 1’097 richieste a Google allo scopo di ottenere dati sugli utenti: molte delle domande riguardavano truffe e pornografia infantile (46%). L’anno prima erano state circa la metà, ossia 634.
La FEDPOL si rivolge ai provider quando ha bisogno di informazioni per far luce su reati di competenza della Confederazione; accade quando il presunto colpevole è sconosciuto e l’unico dato a disposizione è un indirizzo di posta elettronica.
Nel mirino indirizzi gmail e la piattaforma video Youtube; da luglio a dicembre, circa l’83% delle richieste è stato accolto, si legge sul domenicale SonntagsBlick.