Il dark web è calato su Bellinzona, almeno solo per oggi, lunedì, durante una conferenza organizzata dal Tribunale penale federale nell'ambito di quelli che sono stati chiamati i "Colloqui di diritto all’ombra dei castelli", inaugurati nel 2011 e ora alla terza edizione.
La cybercriminalità in una conferenza pubblica al Tribunale Penale di Bellinzona
La giornata è stata spezzata in due parti: una dedicata agli aspetti più teorici e l'altra a quelli più pratici, con atelier tematici organizzati in collaborazione con la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana e con la Polizia cantonale.
Le relazioni nella mattinata hanno trattato il tema della criminalità in internet. Christian Schwarzenegger, professore all'Università di Zurigo, ha fatto il punto della situazione sugli (scarsi) strumenti a disposizione della giustizia penale per far fronte alle minacce digitali e augurandosi una maggiore collaborazione tra i paesi affinché la situazione migliori.
Valentina Piffaretti — analista della Centrale d’annuncio e d’analisi per la sicurezza dell’informazione MELANI — ha poi ricordato che le pratiche per rubare dati come il phishing, i trojan e le tecniche DDoS siano in realtà meccanismi datati, ma con miglioramenti tecnici che ne hanno aumentato l'efficacia.
CSI/px
CSI 18.00 del 14 novembre 2016 — Il servizio di Alice Pedrazzini
RSI Info 14.11.2016, 18:49
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