Criminalità sul web in netta crescita

L’anno scorso un numero più elevato di utenti degli anni precedenti ha lamentato di essere stato vittima di attività criminali su internet. Le segnalazioni ai competenti uffici sono aumentate del 55% rispetto al 2011.

Il Centro di coordinamento per la lotta alla criminalità sul web ha registrato l’anno scorso ben 8'200 comunicazioni di sospetta truffa informatica, come si legge nel rapporto annuale. L’80% delle segnalazioni sono state giudicate rilevanti a fini penali.

I sospetti reati in campo economico sono stati 3'300 e 3'100 quelli relativi all’integrità sessuale. Tra i reati più frequenti vengono denunciati pornografia con fanciulli, il phishing, lo spamming e il danneggiamento di dati.

Fra i reati contro il patrimonio, il più segnalato è la truffa, in particolare offerte fraudolente. Un caso sempre più diffuso è che persone residenti all'estero rispondono ad annunci pubblicati in Svizzera. Dopo aver garantito l'acquisto, chiedono un rimborso delle tasse doganali, per poi rinunciare alla transazione.

Nonostante il sorpasso dei reati contro il patrimonio, continuano ad aumentare le segnalazioni concernenti reati contro l'integrità sessuale. La maggior parte delle comunicazioni riguarda la distribuzione di pornografia con fanciulli su singoli siti
Internet con sede all'estero. Il Servizio di coordinazione per la lotta contro la criminalità in internet ha segnalato i siti con contenuti punibili alle competenti autorità straniere.