La pandemia continua a pesare sul settore aereo: il numero di passeggeri all'aeroporto di Zurigo è sceso del 90% rispetto a un anno fa, mentre Swiss registra perdite giornaliere fino a due milioni di franchi. La compagnia aerea al momento serve 15 destinazioni su 29 sulle rotte intercontinentali e nei collegamenti a corto raggio 33 su 90.
Le speranze del CEO di Swiss e di quello dell'aeroporto zurighese sono riposte nell'arrivo del vaccino per vedere una ripresa. Questo significa però ancora mesi con un numero di passeggeri decisamente al di sotto della media. Una volta superata la seconda ondata entrambi i dirigenti chiedono che vengano allentate le restrizioni sui voli e si eviti un mosaico di regole diverse tra i Paesi, a cominciare dallo spazio Schengen.
Flughafen Zürich AG è riuscita finora ad affrontare la crisi da sola, procedendo anche a un taglio dei dividendi, e non intende chiedere aiuto allo Stato. I piani d'investimento verranno però ritardati, partendo dal presupposto che a pandemia abbia spostato indietro di 5-10 anni la crescita della domanda.
Meno rumore ma ancora troppe persone toccate
Il numero di persone colpite dal rumore del traffico aereo nella zona dell'aeroporto nel 2019 è diminuito, secondo il rapporto pubblicato venerdì, passando dalle 60'347 del 2018 alle 58'300 dell'anno scorso. Un dato che resta comunque decisamente sopra il valore limite di 47'000 persone toccate.