Il settore alberghiero svizzero ha vissuto il suo anno peggiore a causa della pandemia di coronavirus: nel 2020 i pernottamenti a livello nazionale hanno fatto segnare un crollo del 40%, secondo i dati dell'Ufficio federale di statistica. Magra consolazione per Ticino e Grigioni, che hanno registrato i cali più contenuti del Paese, rispettivamente del 16,3 e 9,2%.
Calano i pernottamenti
Il Quotidiano 07.12.2020, 20:00
Si confermano i risultati stagionali, che avevano visto un crollo del turismo in primavera, durante il primo lockdown. In estate si era registrato un forte aumento della clientela svizzera che non era bastata, tranne che nei Grigioni, a compensare l'assenza di stranieri. Sull'insieme dell'anno Ticino e Grigioni hanno registrato un aumento degli ospiti svizzeri.
Le regioni urbane sono state quelle più colpite dal calo dei pernottamenti, con Ginevra, Basilea e Zurigo che hanno registrato le diminuzioni più importanti.
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