Furti di identità digitale e spionaggio in internet sono in forte crescita. Un milione di informazioni riguardanti le credenziali di accesso sono state rubate nell'ambito di fughe di dati da alcune imprese. La notizia è emersa oggi, venerdì, dall'annuale rapporto sulla sicurezza allestito da Swisscom.
Le minacce informatiche, nella maggior parte dei casi, sono dovute a falle nella sicurezza dei sistemi tecnici. Le misure da adottare non sono semplici. Ma non solo: l'8 settembre 2016, infatti, l'operatore ha registrato sui propri server oltre 10'000 accessi sospetti effettuati da un unico indirizzo IP all'estero. Gli account sono stati bloccati e i clienti avvisati.
"La maggior parte delle password è troppo corta, troppo semplice e quindi prevedibile", si legge nel rapporto, che rincara la dose: "Nel tempo le password più frequenti sono sempre le stesse: «123456», «password», «12345», «qwerty». Gli utenti utilizzano un piccolo numero di password per un grande numero di servizi differenti, in media sei diverse per 24".
ATS/px
RG 18.30 del 07.04.2017 Il servizio di Alan Crameri
RSI Info 07.04.2017, 20:37
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Per saperne di più:
- Scarica il rapporto integrale — Cyber security report 2017 (in italiano, in pdf)
https://cook.cue.rsi.ch/rsi/info/svizzera/g3i46f-Scarica-il-rapporto-integrale-%E2%80%94-Cyber-security-report-2017-in-italiano-in-pdf/download/cyber-security-report.pdf
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