A Winterthur negli ultimi mesi 5 giovani sono partiti per la Siria per raggiungere le milizie dell'autoproclamato Stato islamico. Uno di loro sarebbe anche già stato ucciso. Il caso più eclatante riguarda due fratelli, una 15enne e un 16enne. Hanno lasciato la Svizzera a gennaio e di loro si sono perse le tracce.
Le istituzioni locali sono preoccupate. Stando ad un articolo apparso sul quotidiano Landbote, le autorità scolastiche hanno creato un gruppo di lavoro con lo scopo di riconoscere chi si sta radicalizzando e reintegrare chi ha già intrapreso questo cammino.
A Winterthur nessuno ha voluto esprimersi sul programma appena creato. La situazione non sarebbe drammatica, si dice, ma abbastanza preoccupante da rendere necessario un intervento. Gli insegnanti e gli assistenti sociali scolastici devono riconoscere i segnali di una radicalizzazione in atto.
Diem/TG