Server come fonti di calore: un progetto del laboratorio federale EMPA sta studiando la possibilità di sfruttare il calore generato da questi dispositivi per riscaldare gli edifici.
"Vediamo che la società diventa sempre più digitale, c'è bisogno di sempre più capacità di trattamento di dati. Questo può succedere in un unico luogo centrale, come al centro di calcolo di Lugano, o con tanti server più piccoli, decentralizzati", spiega Philipp Herr, responsabile del progetto ECO-Qube dell'EMPA.
E come ogni computer, anche questi server consumano elettricità, e si scaldano. Questo progetto, cofinanziato dall'Unione Europea, punta a migliorare l'efficienza energetica. Attraverso le tubature, passando da un sistema di climatizzazione a pannelli sul soffitto, il data center scalda uffici, laboratori e appartamenti.
"I data center sono macchine che consumano molta energia elettrica, e il 40% serve per raffreddare la macchina. Noi abbiamo pensato di usare il calore di scarto in maniera utile per riscaldare gli edifici", aggiunge Massimo Fiorentini, ricercatore EMPA.
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