La commissione della politica estera degli Stati raccomanda al plenum d'approvare il versamento all'Unione Europea di un credito di 1,3 miliardi di franchi, suddiviso in due decreti, quale contributo di coesione. Una somma da ripartire sull'arco di dieci anni e che andrà versata indipendentemente dall'evoluzione della qualità dei rapporti con Bruxelles.
Una decisione, quest'ultima, passata solo grazie al voto del presidente, ossia il popolar-democratico Filippo Lombardi. Sei colleghi (contro sei) chiedevano infatti l'introduzione d'una clausola secondo cui l'erogazione dovrebbe essere possibile solo se si constatano chiare indicazioni di miglioramento delle relazioni bilaterali.
Alla fine, ha prevalso la tesi della necessità di ristabilire la fiducia tra le parti e per farlo Berna, a detta della maggioranza, Berna deve inviare segnali positivi.
ATS/dg