Il Consiglio federale ha approvato mercoledì mattina, nella sua seduta extra muros a San Gallo, l’avvio della procedura di consultazione per un secondo contributo della Confederazione ad alcuni Stati dell’Unione Europea. Si tratta di una somma destinata a ridurre “le disparità economiche e sociali dell’UE”, sottolinea il Governo in una nota stampa.
Il benessere a lungo termine della Svizzera dipende da un’Europa sicura, stabile e prospera. Per questo motivo, dal 2007 la Svizzera ha sostenuto oltre 250 progetti nel quadro del contributo all’allargamento negli Stati che hanno aderito all’UE dopo il 2004, ricorda l’Esecutivo.
Anche per questo secondo contributo è previsto lo stanziamento di 1,3 miliardi di franchi dilazionati in dieci anni, 1,1 miliardi saranno destinati ai paesi dell’UE per il rafforzamento della coesione, mentre 200 milioni saranno impiegati per provvedimenti nel settore della migrazione anche in Stati che non appartengono all’UE, ma che sono particolarmente interessati dai fenomeni migratori.
bin