La banda di hacker soprannominata “Play” ha pubblicato sul Darkweb dati rubati alla NZZ. Tra questi, riferisce lo stesso gruppo editoriale, ci sono informazioni relative ai dipendenti. Non è chiaro se siano stati pubblicati anche dati relativi ai clienti, ma non lo si può escludere.
A finire online sono stati 500 gigabyte di dati. L’attività editoriale continua tuttavia ad essere garantita, si legge oggi, giovedì, in un comunicato.
NZZ ha negato categoricamente di aver pagato un riscatto. Questo poiché, ha dichiarato il direttore responsabile Felix Graf, “i pagamenti finanziano indirettamente altri attacchi a nuove vittime”.
La società era stata presa di mira scorso 24 marzo: al gruppo era stato chiesto il pagamento di un riscatto o i dati sarebbero stati diffusi. Una minaccia concretizzatasi in queste ore.
CH Media è pure rimasta coinvolta poiché si avvale di alcuni servizi informatici erogati dal gruppo editoriale zurighese. Alcuni suoi dati erano finiti online già una settimana fa e ora se ne sono aggiunti di nuovi, concernenti anche i clienti.
La minaccia degli hacker
Il Quotidiano 15.12.2022, 19:00