Minacce e violenze nei confronti di giornalisti sono in aumento anche in Svizzera. Ma un piano d'azione nazionale per la sicurezza dei professionisti dei media (PAN), punta ora a contrastare questa tendenza.
Il piano, elaborato dal settore e dall'Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM), è stato presentato oggi, mercoledì, in concomitanza con la Giornata internazionale della libertà di stampa. Esso si focalizza sull'integrità fisica e psicologica dei professionisti del settore e risponde a specifiche richieste dei giornalisti: segnatamente, un miglior riconoscimento del loro ruolo e una maggiore protezione contro gli attacchi verbali e fisici.
Mosca minaccia un giornalista della NZZ
Telegiornale 20.04.2023, 12:30
Il PAN comprende così 9 misure concrete, articolate su 3 campi d'azione: sensibilizzazione e prevenzione, quadro legale e protezione e sostegno in caso di minacce e violenze. Quanto alle misure, queste spaziano da un sito web sulla procedura da seguire in caso di minacce e violenze, fino ad una tavola rotonda che riunisce professionisti del ramo e polizia.
I media elvetici segnalano sempre più spesso ostilità o discorsi d'odio, sia sul terreno che in rete, nonché azioni legali infondate o abusive con l'obiettivo di ostacolare la pubblicazione di notizie sgradite. Secondo il consigliere federale Albert Rösti, responsabile del DATEC, anche se il quadro giuridico offre una certa tutela, è indispensabile una "maggiore consapevolezza dell'importanza dei media indipendenti".
RG 07.00 del 03.05.23 - Il servizio di Paola Nurnberg sull'ultimo rapporto dell'organizzazione Reporter Senza Frontiere
RSI Info 03.05.2023, 10:29
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