Il processo di digitalizzazione in atto nelle aziende non ha finora portato a una riduzione degli impieghi, stando a quanto dimostrano i risultati dello studio condotto dal KOF, il Centro di ricerca congiunturale di Zurigo, pubblicati mercoledì.
Il 76% dei 1'180 responsabili d'impresa interpellati ha indicato che, fra il 2013 e il 2015, l'adeguamento non ha avuto per conseguenze cambiamenti d'organico, mentre il 12% ha riferito di tagli e l'11% di un incremento del personale. Piuttosto sono invece mutati i requisiti richiesti: i posti vacanti vengono soprattutto occupati da persone con formazione più specifica e detrimento di chi ha una preparazione più sommaria.
In generale, le nuove tecnologie hanno un impatto positivo sulla concorrenzialità, tanto che una ditta su tre le ha sfruttate per migliorare l'efficienza nella produzione.
ATS/dg