La Commissione della concorrenza ha pubblicato martedì il rapporto sull'attività svolta nel 2016, anno durante il quale è stato posto l'accento soprattutto sulla digitalizzazione dell'economia.
Una delle conclusioni è che il commercio in rete è positivo sia per i consumatori, che beneficiano di un'accresciuta trasparenza e di un'offerta più ampia, sia per i fornitori, il cui raggio d'azione s'allarga. L'eccessiva regolamentazione, in questo campo, ha quindi effetti controproducenti.
Per quanto concerne gli altri ambiti operativi, si segnalano gli accertamenti relativi soprattutto ai settori dell'edilizia, della finanza, della salute, dell'informazione, dell'automobile, degli orologi e del commercio al dettaglio. Una varietà "che dimostra la vastità del campo d'applicazione della legge sui cartelli".
ATS/dg