Svizzera

Dignitas, il processo continua

La difesa del fondatore cerca di fermare il dibattimento, la corte respinge le sue argomentazioni

  • 18 maggio 2018, 13:23
  • Ieri, 01:28
Ludwig Minelli

Ludwig Minelli

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L'avvocato di Ludwig Minelli, fondatore di Dignitas, ha vanamente tentato di impedire o almeno far sospendere il processo in corso da venerdì mattina al Tribunale distrettuale di Uster. L'atto di accusa, ha sostenuto, "è molto discutibile": insufficiente l'analisi dei libri contabili dell'associazione di aiuto al suicidio e ignorata la questione della capacità di giudizio di chi se ne è servito per mettere fine ai suoi giorni. La corte non ha accolto le argomentazioni e deciso di proseguire il dibattimento.

Secondo la procura, la difesa dell'85enne imputato, accusato di aver incassato troppo per le prestazioni offerte, vuole semplicemente guadagnare tempo. Fra due mesi sarà infatti prescritto il primo dei due casi per i quali è giudicato: nel 2003 ricevette una donazione di 100'000 franchi da un tedesco. Nel 2010, invece, pretese 10'000 franchi ciascuna da madre e figlia, a loro volta germaniche.

Cifre superiori ai costi effettivi e in Svizzera l'aiuto al suicidio è legale a condizione solo se non si è spinti da motivazioni personali. L'accusa chiede una pena di pecuniaria sospesa di 360 aliquote da 180 franchi e una multa di 7'500 franchi.

pon/ ATS

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