"Riteniamo che il riconoscimento limitato è una discriminazione nei confronti della Svizzera”. Questo è uno dei passaggi dell’intervento tenuto giovedì da Doris Leuthard a Berna dopo che Bruxelles ha formalizzato la sua decisione di riconoscere l’equivalenza delle norme svizzere sulla tutela degli investitori solo sino al 31 dicembre 2018. "Il Consiglio federale", ha sottolineato la presidente della Confederazione, "dubita della regolarità di questa scelta e suppone che l’UE proceda con l’intento di indebolire la piazza finanziaria elvetica. Per questo motivo è stato deciso di rafforzare la piazza borsistica e finanziaria". Il Dipartimento federale delle finanze dovrà presentare delle proposte entro fine gennaio, come ad esempio la soppressione della tassa di bollo.
"La decisione di oggi”, ha inoltre affermato, "pesa sulle relazioni bilaterali relative ai dossier importanti". Non viene quindi escluso che la seconda parte dei contributi all’allargamento in favore degli Stati dell’Est possa essere messa in consultazione.
AlesS
"Discriminati da Bruxelles"
Telegiornale 21.12.2017, 21:00
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RG 07.00 del 22.12.2017 - Il servizio di Alan Crameri
RSI Info 22.12.2017, 08:30
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