Voti attorno alla sufficienza, sono quelli dati dagli insegnanti non agli allievi ma alla loro professione. È ciò che è emerso da uno studio svolto nella Svizzera tedesca e francese. I docenti si dicono abbastanza soddisfatti per la collaborazione con i colleghi, il clima nelle classi e le lezioni impartite, mentre sono critici sul sostegno integrativo, il carico di lavoro e il riconoscimento pubblico.
Nel complesso, i romandi sono meno contenti dei colleghi germanofoni, infatti hanno dato come voto 3,9 su 6. La soddisfazione degli insegnanti nella svizzera tedesca è di 4,2.
I docenti romandi si sentono poco supportati
Secondo il vicepresidente del Syndacat des enseignants romands (SER) Olivier Solioz i docenti francofoni sono contrariati dal fatto che la loro immagine pubblica è mal considerata, che ricevono meno sostegno dalle direzioni scolastiche e si sentono meno supportati dai colleghi. Lamentano inoltre mancanza di risorse, spazi e tempo. Sono anche preoccupati per la loro salute dato che non riescono a staccare al di fuori dell’orario di lavoro.
Gli insegnanti della Svizzera tedesca sono particolarmente critici sul supporto all’integrazione nella scuola regolare degli allievi che hanno caratteristiche diverse o esigenze maggiori: in particolare la mancanza di personale e ci sono poche aule. Inoltre quasi la metà delle persone indica di non avere abbastanza tempo per soddisfare le proprie esigenze lavorative.
La differenza di voto con la Svizzera tedesca si spiega, secondo la presidente centrale dell’associazione svizzerotedesca dei docenti (LHC) Dagmar Rösler, col fatto che in Romandia le scuole siano più grandi e lo stile di gestione sia più gerarchico.
Grado di soddisfazione discreto per gli insegnanti della Svizzera interna
SEIDISERA 08.08.2024, 18:35
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