Svizzera

Donati oltre 127 milioni per gli ucraini

La Catena della solidarietà ha già aiutato oltre 660'000 persone dallo scoppio della guerra, sei mesi fa - Ecco cosa è stato fatto

  • 24 agosto 2022, 11:00
  • 20 novembre, 15:13
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RG 12.30 del 24.08.2022 Il servizio di Monica Fornasier

RSI Info 24.08.2022, 14:45

  • Keystone
Di: RED. MM. 

Dallo scoppio della guerra in Ucraina, il 24 febbraio, la Catena della Solidarietà ha già sostenuto 661'300 persone. Merito della “straordinaria solidarietà della popolazione” e delle organizzazioni partner. In questi sei mesi la Fondazione ha finanziato 54 progetti ed entro fine settembre avrà investito circa 30 milioni di franchi. Con il progredire del conflitto, gli aiuti sono stati estesi all’Ucraina orientale per rispondere ai bisogni immediati e futuri della popolazione colpita.

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I progetti della Catena della solidarietà in Ucraina

Telegiornale 07.07.2022, 22:00

Gli aiuti vengono forniti per la maggior parte (75%) in Ucraina, ma anche nei paesi limitrofi di Polonia, Moldova e Romania. Con il sostegno della SRG/SSR e delle radio private, la Catena della Solidarietà ha raccolto la somma record di 127'490’512 franchi in donazioni. Si tratta della seconda raccolta fondi più importante negli oltre 75 anni di storia della Fondazione.

Priorità agli aiuti d’urgenza

Nella prima fase i progetti hanno fornito alla popolazione colpita beni di prima necessità quali viveri, medicinali e alloggi di emergenza. "Soprattutto dopo lo scoppio del conflitto, ci siamo concentrati sugli aiuti rapidi ed efficaci con importi ridotti, poiché i bisogni e i flussi di rifugiati mutavano rapidamente", spiega Miren Bengoa, direttrice della Catena della Solidarietà. "Nel frattempo questo approccio è cambiato e, soprattutto nelle regioni occidentali, vengono finanziati progetti a lungo termine con importi più elevati".

Espansione degli aiuti nell’Ucraina orientale

Con lo spostamento dei combattimenti dall’intero paese alle regioni orientali e meridionali dell’Ucraina, la Catena della Solidarietà ha potuto finanziare un numero maggiore di progetti nell’est del paese. Caritas Svizzera e Save the Children Svizzera, ad esempio, sono operative nelle regioni di Zaporizhzhia e Dnipropetrovsk, e altri progetti sono stati finanziati nella città e nei dintorni di Kiev. Beneficiano di un sostegno anche la Fondation Suisse de Déminage a Chernihiv e il Comitato internazionale della Croce Rossa in tutta l’Ucraina.

Una stanza calda nell’inverno ucraino

Nella fase attuale della guerra, i principali rischi in termini di sicurezza nelle regioni di guerra rappresentano una sfida per gli aiuti. Molte persone sono fuggite dal paese e risulta difficile trovare sufficiente personale qualificato per espandere gli aiuti. Altro fattore degno di nota è l’avvicinarsi dell’inverno e del freddo. Da metà anno, la Catena della Solidarietà concentra i suoi aiuti anche su progetti con una componente volta a garantire il riscaldamento e, attraverso le sue organizzazioni umanitarie partner sul posto, assicura che almeno una stanza per appartamento possa essere riparata, isolata e riscaldata, affinché il freddo non rappresenti un ulteriore pericolo per le persone sul posto.

Aiuti per i rifugiati in Svizzera

La Catena della Solidarietà ha anche valutato i fabbisogni in termini di sostegno alla popolazione fuggita dall’Ucraina per individuare le lacune a livello di aiuti. In collaborazione con Caritas Svizzera, Croce Rossa Svizzera e altre organizzazioni, la Catena della Solidarietà opera soprattutto nei settori della consulenza giuridica e del sostegno all’infanzia. L’importante è che il sostegno sia complementare agli aiuti statali e che i rifugiati provenienti da diversi paesi possano beneficiare dello stesso trattamento. Finora in Svizzera la Catena della Solidarietà ha finanziato 17 progetti per un importo di quasi un milione di franchi, sostenendo così oltre 9’000 persone.

Progetti a lungo termine e ricostruzione

Attualmente sono in fase di valutazione diversi progetti orientati alla ricostruzione. Si tratta ad esempio di interventi di piccola e media entità come la riparazione di finestre, soffitti e infrastrutture leggere. La Catena della Solidarietà riceve costantemente nuove richieste di progetti da parte delle sue organizzazioni umanitarie partner svizzere sul posto e, di solito, le valuta e le approva rapidamente di modo che l’aiuto possa essere costantemente ampliato, mantenendo sempre un elevato livello di qualità. Oltre che per i progetti finanziati quest’anno dalla Catena della Solidarietà, le donazioni rimanenti saranno impiegate in modo responsabile nei prossimi anni per ottenere il massimo impatto possibile e avere un effetto sostenibile e a lungo termine; anche se non verranno più donati altri fondi a favore dell’Ucraina.

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RG 07.00 del 24.08.2022 Il servizio di Paola Nurnberg

RSI Info 24.08.2022, 10:47

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