Il 63% degli interpellati ritiene, stando ai risultati del sondaggio pubblicati giovedì dal sito di confronti Comparis, che i medici dovrebbero poter espiantare gli organi delle persone decedute senza la necessità di ulteriori chiarimenti. In altri termini, il rifiuto dovrebbe essere esplicito.
Il rilevamento mette in luce come soltanto il 30% dei 1'002 coinvolti detenga una tessera di donatore. Ciò significa che per la parte restante spetterebbe ai famigliari prendere una decisione.
Secondo la fondazione Swisstransplant, i parenti dicono "no" in più del 60% dei casi, in genere perché non conoscono la volontà del morto.
ATS/dg