La popolazione si appresta ad affrontare un notevole salasso per i costi della bolletta elettrica. L'incremento medio dei prezzi della corrente per il 2023 è stato infatti quantificato dalla Commissione federale dell'energia elettrica (ElCom) nella misura del 27%. Per le economie domestiche, una mazzata che si commenta da sé. Ma il punto è che a livello regionale e locale il discorso risulterà ben più articolato. E la tensione al rialzo, a seconda delle aziende elettriche di riferimento, potrà quindi risultare assai più incisiva rispetto ai valori mediani.
Sono del resto le stesse stime elaborate da ElCom (e riferite ad un nucleo famigliare standard, con un consumo annuo nell'ordine di 4500 kWh) a evidenziare questo quadro così diversificato. In Romandia a pagare il tributo più consistente saranno, in particolare, gli abitanti di numerose località del Vallese e del canton Vaud per le quali si prospettano rincari superiori al 50%. Ma le maggiori impennate dei prezzi sono in predicato a Bière (VD), con l'88,3% in più, e a Saas-Almagell (VS) dove l'incremento per il prossimo anno sarà del 101,8%. È invece nella Svizzera tedesca che si rileva il maggior numero di località confrontate a rincari astronomici. Come nel caso di Aarberg (BE), con un aumento di ben il 204,4%, e di Oberlunkhofen (AG), dove un errore di valutazione della locale azienda elettrica si tradurrà in un rincaro da 17,6 a 63,9 centesimi/kWh: come a dire, un aumento di ben il 263%.
Bolletta della corrente, aumento previsto del 27%
Telegiornale 06.09.2022, 22:00
E nella Svizzera italiana? Per quanto riguarda il Ticino il quadro della situazione mostra una netta differenza fra le località del Sopraceneri, dove gli aumenti saranno meno marcati, e il Sottoceneri, nel quale si concentrano invece i rincari superiori al 25%. Più nel dettaglio a nord del Ceneri si va dal 4,5% di rincaro previsto per Bedretto, fino al 28,1% indicato per Ascona. Per le numerose località servite dalla Società elettrica sopracenerina (SES) l'aumento è del 18,3%: si passerà cioè dai 24,7 centesimi/kWh dell'anno in corso a 29,2. Quanto a Bellinzona, il rincaro sarà contenuto al 6,9%
Le località del Sottoceneri sono in larghissima misura servite dalle Aziende industriali di Lugano (AIL): qui le tariffe passeranno da 21,6 a 28,5 centesimi/kWh, con un rincaro quindi del 32,2%. Aumenti di prezzi decisamente più contenuti, nell'ordine cioé del 3,8%, concerneranno invece i comuni serviti da AGE SA, ossia Balerna, Chiasso, Morbio Inferiore e Vacallo.
Confermata infine, per quanto attiene ai Grigioni, la forte stangata in arrivo nel Moesano. Per San Vittore le indicazioni raccolte da ElCom mostrano un rincaro superiore al 111% e corrispondente ad un incremento delle tariffe da 17,7 a a 37,3 centesimi/kWh. Una netta impennata dei prezzi è quindi in predicato anche per Cama (+86,9%), mentre saranno compresi fra il 55,6% e il 64,6% i rincari previsti per le località di Lostallo, Soazza, Roveredo, Castaneda e Santa Maria in Calanca.
Alex Ricordi/Cartine: RTSInfo
Energia tra aumenti di prezzo e preoccupazioni
Il Quotidiano 06.09.2022, 21:00