La Svizzera sostiene da anni la “soluzione a due Stati”. Ritiene però che “non esistano attualmente le condizioni” per il riconoscimento di uno Stato palestinese. Questa la posizione del Dipartimento federale degli affari esteri, che - interpellato dall’agenzia Keystone-ATS - afferma di aver “preso atto” del passo intrapreso da Spagna, Norvegia e Irlanda di riconoscere bilateralmente la Palestina.
La Confederazione prenderà in considerazione tale riconoscimento “solo se potrà dare un contributo concreto al processo di pace in Medio Oriente”, ha dichiarato il DFAE. I servizi di Ignazio Cassis sottolineano che Berna “sostiene da anni la creazione di uno Stato palestinese sovrano sulla base dei confini del 1967, che viva fianco a fianco con Israele in pace e sicurezza”.
A metà aprile, la Svizzera si era già astenuta dal voto in seno al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sull’adesione della Palestina all’ONU. In quell’occasione, aveva dichiarato che tale adesione non era “appropriata al momento” e non potrebbe contribuire a “un rasserenamento della situazione e gli sforzi di pace”.
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